Chi mi legge??? :)

domenica 7 settembre 2008

Peltodoris atromaculata- vacchetta di mare


Il Discodoris Atromaculata è caratterizzato da una colorazione bianca con evidenti macchie tondeggianti di colore bruno più o meno scuro e di varia dimensione. La parte più esterna del mantello, in particolare, presenta spesso un bordo di piccole macchie regolari (evidente in questa foto) come avviene in molti altri molluschi. Il dorso del Discodoris Atromaculata è leggermente ruvido al tatto in quanto finemente granulato. L'animale si riproduce deponendo minuscole uova riunite in nastri di colore giallo o anche biancastro.
Le uova vengono normalmente deposte in zone riparate su substrati ricoperti di alghe. I nastri, deposti a spirale, hanno un diametro di circa 5 centimetri. Questa caratteristica deposizione delle uova è tipica dei Nudibranchi Doridini; particolarmente belli sono i "merletti" di uova deposti dalle "ballerine spagnole", coloratissimi parenti tropicali della vacchetta di mare. Data la loro consistenza gelatinosa questi nastri di uova sono particolarmente fragili e delicati ed è pertanto necessario prestare attenzione a non danneggiarli, evitando di toccarli. La vacchetta di mare è una specie ermafrodita che si riproduce in autunno; con il tempo i nastri di uova si disgregano dando origine a delle larve che si sviluppano fino a raggiungere la vita planctonica.

Habitat: fondali rocciosi
Profondità: 5-10m.
Dimensioni: raggiunge i 10cm.
Caratteristiche: si tratta di un Gasteropode appartenente all'ordine dei Nudibranchi, abbastanza diffuso in tutto il Mediterraneo. Si nutre di spugne ed in particolare della Petrosia Ficiformis (visibile in foto) sulla quale è caratteristico incontrarlo. E' facilmente riconoscibile per la colorazione bianca a macchie marroni da cui discende il nome comune di "vacchetta di mare". Predilige pareti rocciose e poco illuminate, a basse profondità. Gli esemplari di maggiori dimensioni vivono generalmente da soli mentre quelli più piccoli possono essere anche incontrati in coppia o in gruppi di più elementi.
Il nome deriva da Dôris, una delle Oceanine figlia di Oceano e Teti, moglie di Nereo e madre delle Nereidi, che dà il nome ai doridi, dal latino atro, cioè nero, e maculatus, cioè macchiato, maculato: in pratica doride maculato di nero.
Accumula tossine e risulta tossica a sua volta.
Dimensioni: fino a 15 cm

Nessun commento: