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domenica 6 luglio 2008

Pallinurus elephas- Aragosta


L'Aragosta mediterranea è un crostaceo dell'ordine decapoda.

Ha una taglia medio-grande con una lunghezza media di 20-40 cm e massima di 50 cm ed il peso fino a 8 kg. Il corpo è di forma sub-cilindrica, rivestito da una corazza che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova. Il carapace è diviso in due parti, il cefalotorace (parte anteriore) e l'addome (parte posteriore), con una colorazione da rosso-brunastro a viola-brunastro ed è cosparso di spine a forma conica. L'addome è formato da 6 segmenti mobili.

Anteriormente presenta due antenne più lunghe del corpo, ripiegate all'indietro, gialle e rosse a tratti, che hanno la funzione di organi sensoriali e di difesa; sulla fronte sono anche presenti due spine divergenti a V.

La coda ha la forma di un ventaglio. Possiede diverse gambe ma solo una parte vengono utilizzate per camminare. A differenza di altri crostacei (ad esempio granchio ed astice), non ha chele.È diffusa nel mar Mediterraneo e nell' oceano atlantico orientale. Vive nei fondali rocciosi dai 20m fino ai 150 m di profondità.

È una specie gregaria e piuttosto sedentaria, si trovano spesso insieme numerosi esemplari.
Si nutre di plancton, alghe, spugne, anellidi, echinodermi,briozoi, crostacei e pesci, a volte anche carcasse di questi.
La riproduzione avviene a fine estate e in inverno nascono le larve che raggiungono fin da subito i fondali che le ospiteranno per il resto della loro vita.
È particolarmente apprezzato in cucina per la bontà della sua carne, tuttavia è una specie protetta inclusa nell'appendice III della Convenzione di Berna. In alcune ricette viene applicato il crudele metodo della cottura a vivo in acqua bollente.
Un'aragosta su 4.000.000 è di colore blu.

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